A darne la notizia sul social più discusso in questo momento, Twitter, è la stessa azienda di casa francese. Airbus e Ita Airways hanno firmato un memorandum d’intesa. L’obiettivo, convergente per entrambe le parti, sarebbe quello di sviluppare la cosiddetta UAM (Urban Air Mobility) in Italia. Il tutto con l’ulteriore sfida di rendere il trasporto meno inquinante ed il più green possibile. L’accordo prevede, inoltre, la possibilità di integrazione di ulteriori partners, nell’ottica di rendere la mobilità sicura, sostenibile e totalmente fruibile per i cittadini.
Il memorandum arriva a circa una settimana dal primo volo di un Airbus A350-900 di Ita Airways. Ad essere però destinato alla UAM dovrebbe essere il City Airbus in versione NextGen, presentato intorno a fine 2021. Il mezzo eVTOL, completamente elettrico e dotato di ali fisse, coda a forma di V e otto eliche elettriche. È progettato per trasportare fino a quattro passeggeri, incluso un pilota. CityAirbus NextGen è stato sviluppato per volare con un raggio operativo di 80 km e per raggiungere una velocità di crociera di 120 km/h.
Alfredo Altavilla, CEO di Ita Airways in merito al memorandum ha affermato: ”Con questo accordo, la nostra partnership si espande al segmento della mobilità aerea urbana per un’offerta più ampia, incentrata sul cliente, innovativa e sostenibile per i nostri clienti“.
Mentre Guillaume Faury, CEO di Airbus, ha dichiarato: “Questo accordo testimonia la forte relazione tra Airbus e ITA Airways. È un’opportunità per sfruttare la nostra ambizione condivisa – aprire la strada all’aerospazio sostenibile – e promuovere nuove soluzioni di mobilità aerea per il volo verticale a emissioni zero a sostegno delle nostre città e comunità entro la fine di questo decennio“.
I due CEOs sembrano quindi entusiasti per l’accordo siglato, inoltre sembra che non dovrà passare molto tempo fino all’arrivo dei primi progetti che vedranno applicazione pratica nelle città.
In foto, un render del CityAirbus NextGen con livrea Ita Airways.